RP Liguria

LUXTURNA® INSERITO TRA I FARMACI A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE IN AMBITO OSPEDALIERO

Il 2021 si apre con una buona notizia per le persone affette da Retinite Pigmentosa causata dalla mutazione del gene RPE65: il farmaco Luxturna®, attraverso la determina AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) del 22 dicembre u.s., pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 9 gennaio 2021, è stato inserito tra i farmaci classificati in fascia H e cioè quei farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale dispensati in ambito ospedaliero.

Ricordiamo che Luxturna® è una terapia specifica per pazienti con perdita della vista causata da distrofia retinica ereditaria con mutazione biallelica del gene RPE65 confermata, e che presentano ancora una quantità sufficiente di cellule retiniche vitali. (Altre informazioni di carattere generale sull’argomento, possono essere desunte dal presente sito www.rpliguria.it nell’articolo: “EMA: una nuova terapia genica per una rara malattia ereditaria è stata raccomandata per l’approvazione”).

Leggendo la determina AIFA riportata in Gazzetta Ufficiale, si rileva che, oltre a rispondere al principale requisito di inclusione visto sopra, il trattamento potrà essere effettuato in regime di rimborsabilità del Servizio Sanitario Nazionale esclusivamente presso le strutture sanitarie pubbliche e le strutture sanitarie private accreditate, individuate dalle regioni e province autonome, che rispondano a determinati precisi requisiti. In particolare, in dette strutture, deve essere presente un team multidisciplinare adeguatamente formato per la gestione clinica del paziente che, oltre a verificare per il singolo i criteri di eleggibilità e appropriatezza prescrittiva, garantisca il corretto utilizzo del prodotto e la mitigazione dei rischi e delle possibili complicanze ad esso associati, o connessi con la procedura di somministrazione. Alla specialità medicinale, inserita nel fondo per i farmaci innovativi non oncologici, a decorrere dalla data di entrata in vigore della determina che recepisce le condizioni negoziali (gennaio 2021 n.d.r.) viene applicato un tetto di spesa biennale complessivo pari a euro 21,6 Milioni.

E’ proprio il caso di dire che da oggi, almeno per qualcuno, finalmente si inizi-(er)-à a vedere degli spiragli di luce, e possiamo ragionevolmente essere certi che questo rappresenti il primo concreto inizio di percorso clinico per le altre terapie geniche che sono in corso di sperimentazione. 


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