Spettacolo “Alone”
L’esperienza raccontata
Un attore racconta la storia di un uomo di 38 anni, che ha scoperto di essere affetto da Retinite Pigmentosa all’età di 17 anni. Racconta la sua prima reazione, il suo rapporto con questa patologia rara, che colpisce 1 persona su 4000. Racconta i suoi vent’anni da ‘ipovedente grave’, attraverso episodi di vita vissuta: talvolta dolorosi, ma alle volte anche divertenti. All’inizio, l’impossibilità di intravvedere una qualunque via d’uscita. Poi un contatto sociale, l’uscita dalla solitudine, un cambio di prospettiva, la speranza di indipendenza, di un lavoro, la scoperta di impreviste opportunità: e la vita cambia e cresce attorno a nuovi equilibri. Il lavoro “fatto bene” supera l’ossessione dell’handicap e agevola una consapevolezza più generale, capace di far riconoscere il valore di atti quotidiani e addirittura di trarne godimento. Tratto da una storia vera, il copione si snoda con leggerezza tra problematiche profonde e quanto mai attuali nell’odierno dibattito politico-culturale, armonizzandole in un unico appassionante racconto.
Note di regia
Un cerchio è il tappeto bianco. Il campo visivo della coscienza. Luca racconta la sua storia e nel tempo si evolve la sua relazione spaziale con il cerchio, dall’esserne dentro fino ad uscirne e mescolarsi con il pubblico, acquisendo un tono sempre più colloquiale. L’obiettivo principale dello spettacolo è creare conoscenza e arricchire il punto di vista degli spettatori. Attraverso l’esempio di questa storia, si sentirà ancora una volta nella propria pelle, quanto, per poter giudicare, sia fondamentale conoscere e quanto sia importante lottare ogni giorno per essere “VIVI”.
Coinvolgimento degli spettatori: “CAMBIAMO IL NOSTRO PUNTO DI VISTA!”
Sono stati realizzati degli occhiali particolari di cartone che presentano un foro di due millimetri per lente, i quali indossati danno un’idea di come può vedere un ipovedente medio/grave. Gli occhiali verranno consegnati ad ogni persona che interverrà allo spettacolo, con lo scopo di poterli provare nella sua vita quotidiana: camminare per strada, prendere l’autobus, preparare da mangiare, leggere, scrivere. All’ingresso del teatro, le persone che lo desiderano, potranno farsi fare una foto con questi occhiali. La foto verrà condivisa nella pagina Facebook di Alone, nell’album “2 Millimetri”, e farà entrare in relazione tutte le persone che, grazie a questo progetto, hanno arricchito il loro punto di vista.